top of page

M. Neri

Anime Gemelle

Il Maestro: come nasce questo fiore? Dal nulla o dalla stessa creazione. Piccole cellule vaganti, sospinte dal vento da lontano, a poco a poco, sentono la simpatia di altre piccole cellule che sono le stesse necessarie a comporre un fiore.
M. Neri: pensate, il vento che soffia, le cellule viventi che circondano intorno a noi il nostro corpo, il nostro respiro, vagano, il vento le sospinge fino a che si incontrano con altre cellule che sono della stessa simpatia, della stessa origine, della stessa bellezza. Queste cellule sono attratte da questa simpatia di luce e di energia divina, si attraggono, si sentono sospinte, si uniscono, si adagiano sulla roccia e lì nasce il fiore. Infatti dice che sono le stesse necessarie a comporre un fiore.

Pensate quanto è importante tutto questo.
Il Maestro: molte volte si radunano come per calamita, in una piccola cavità leggera di uno scoglio della montagna, tra i sassi; si raggruppano l’una intorno all’altra, come per voler ritrovarsi, riconoscersi, ed una piccola calamita,

che c’è nella loro esistenza, le unisce.
M. Neri: pensate si sentono proprio sospinte, proprio attratte fra di loro e questa è l’origine della creazione
,

quell’origine stessa che ha dato vita a noi.
Il Maestro: altre, che si erano avvicinate, a poco a poco, vengono espulse ed allontanate.
 M. Neri: cellule che non si appartenevano, non avevano simpatia fra di loro perché queste  sono cellule creatrici. Se noi si potesse respirare queste cellule creatrici,
 la nostra vita si allungherebbe, non di poco, ma di tanto.
Il Maestro: Come fanno ad unirsi per formare questo fiore così bello? Oh Io vi dico che ogni piccola cellula, o piccolo frammento di seme, comincia a sudare per simpatia verso l’altro seme, identico a lui per composizione divina e sudando, forma una piccola colla, una piccola quantità di gelatina, che prendendo forma, da trasparente a  concreta, si attacca, si immedesima in altre parti di cellula, formando un piccolo seme, una cellula più profondamente completa.
 M. Neri: ecco la meraviglia della creazione!

Dove tutto è già creato, composto nella sua origine, che nulla può distogliere e nulla si può distruggere.
Queste opposizioni sono già attratte per simpatia divina, si incontrano, si uniscono e quando si abbracciano fra di loro sudano proprio, trasparenti si sciolgono, si attaccano quasi con una “gelatina”.

Ecco che queste tre o quattro parti bellissime formano questo meraviglioso “seme che poi darà vita a questo fiore.”
Sono già, dice, destinate a trovarsi. Questo è bello perché rientriamo nell’argomento delle anime gemelle.
 Già fanno parte, sono già destinate a ritrovarsi perché insieme si dovranno incontrare per formare un’unica forma,
un’unica luce, un’unica forza che dà vita. Nulla viene a caso!

 

M. Neri: “Pare che nonostante tutti i nostri sforzi per andare avanti, andare avanti, andare avanti, la vera conoscenza o la veggenza di ognuno di noi arrivi nel quarto piano astrale. Nel quarto piano astrale c’è il risveglio della coscienza, c’è il risveglio dentro di noi dove si può cominciare a comprendere, a vedere e a sentire anche la nostra anima gemella, d’accordo? Cosa avviene? Avviene questo: nella nostra vita terrena incontriamo tante anime, abbiamo dei contatti fisici
che ci portano naturalmente anche ad una certa disperazione, perché?
 Non siamo in sintonia in quel momento con noi stessi,

ma se invece troviamo un’anima gemella e ci riconosciamo e come ci riconosciamo?
Ci riconosciamo subito a prima vista, questa simpatia immediata che al primo sguardo nasce immediatamente, è come se si fosse accesa una luce. “Due si uniscono e non fanno – dice – peccato” come si potrebbe fare, perché?
Si sono amati anche all’inizio, si sono amati alla follia all’inizio, ma perché c’è un richiamo molto maggiore di quello che può essere un attaccamento terreno, è l’attaccamento della propria anima. Perciò anima con anima, come si riconoscono e si vedono, immediatamente sono presi, non ci sono mezzi termini perché è come se ci fosse un attaccamento, qualcosa di divino che li unisce. Perché queste due anime gemelle non sono altro che un’anima sola.

Non è stato più il richiamo dei sensi, non è stato più il richiamo del sesso e di altre cose, ma è stato il richiamo dell’anima, quel richiamo dell’anima che li ha uniti.
Sono nell’origine della stessa evoluzione, della stessa scintilla favillare, perciò quando si incontrano la presa è ben fatta, è subito immediatamente capita, percepita, non si parlano, si abbracciano e basta! si vogliono bene.
Due anime gemelle non si possono incontrare fino a quando non sono tutte e due evolute nello stesso piano astrale.
Quando si sentono anche da lontano o si vedono,

si accende – dice – come una lampadina, come un piccolo faro che fa da ponte.
Queste lampadine che si accendono sono la lampadina della propria espressione, della propria vita interiore, è la lampadina che si accende della luce dell’anima, è la lampadina dell’evoluzione, che si accende, come per richiamare l’attenzione dell’altra parte di sé.
Questa parte immediatamente fa da ponte, tutte e due accese possono comunicare finalmente perché tutte e due sono arrivate a questa grande intesa,
 all’intesa del richiamo Divino, a questa intesa dell’evoluzione, tutti e due uniti, tutti e due in sintonia, grazie allo stesso piano astrale, essi si incontrano, come un ponte,
 i loro pensieri si uniscono e quando si uniscono questi pensieri essi si avvicinano, si avvicinano sempre di più come per una attrazione di una calamita,
 ma è molto di più, è l’attrazione di una vita interiore perché è l’attrazione di un’ anima che si è evoluta e cerca l’altra parte di sé. E questo impatto viene immediato, essi si riconoscono, si amano subito, immediatamente, anche fosse solo amore spirituale, ma non possono più fare a meno di vedersi, di incontrarsi, di parlarsi perché soffrono se non si vedono e non si incontrano, perché si sono riconosciuti e tutti e due vogliono essere una cosa sola.
Ecco il difficile! Ecco perché due anime che si amano tanto, non possono stare tanto distanti,

perché esse si amano, si amano per virtù di vibrazione Divina,
grazie alla stessa scintilla favillare esse si sono incontrate e questo impatto e questa unione non potrebbe essere differente,
 non è più un amore terreno, ma è un amore Divino.
Perché qui non si parla più di amore, ma si parla di scintilla,

due luci che erano lontane che si riuniscono e fanno una luce sola.
Un giorno io vi spiegai: in questo lampadario ci sono cinque luci, possono essere cinque anime gemelle,

eppure si incontrano, si amano e quanta luce hanno!
Chi può dire quale è la più forte? La luce che mi illumina quale lampada può essere?

No! perché queste cinque lampade hanno fatto una luce sola.
 E così le anime gemelle che si incontrano, non sono più attratte da un lato fisico, ma sono attratte da un lato molto, molto più grande che è il lato spirituale che le unisce.
Le anime gemelle che noi incontriamo dobbiamo distinguerle bene, amarle, dal più profondo dell’anima,

perché queste fanno parte di noi, sono nostre.
Noi abbiamo il suo respiro, noi abbiamo la sua vista, noi abbiamo i suoi sentimenti, noi abbiamo il suo sentire, il suo percepire, noi abbiamo la sua poesia che è dentro di noi,
 ecco questa grande unione che ci unisce e non ne potremo più fare a meno, perché siamo già uniti nell’attimo in cui la scintilla Divina si è scissa e fin da allora, nonostante tutto, non ci siamo mai incontrati,

oggi che le anime gemelle si incontrano e si vedono, si riconoscono e si uniscono sempre.
“Io ti ho riconosciuta anima mia e sei mia e sarai sempre mia”

perché tu mi appartieni dall’eternità in questo vincolo di amore spirituale, in questo vincolo Divino
 che oltrepassa ogni amore terreno io mi allaccio a te e siamo finalmente uniti in un unico abbraccio,

in un unico sforzo di luce. L’anima gemella non si può spiegare in due parole, perché quello che proviamo dentro di noi é molto superiore di quanto ogni parola possa dire,
perché nessuno potrà mai spiegare quella vibrazione Divina che abbiamo dentro di noi. Chi può spiegare un sentire dentro di noi! Chi può spiegare una vibrazione dentro di noi! Chi può spiegare un affetto tanto grande! Ecco perché quando molte volte si trova una persona che ci è cara, ci piace, si sente un’attrazione così, non ci si sa spiegare il perché, viene immediatamente, in quel momento non è più una sensazione umana, ma è una sensazione Divina,
 perché l’umano non avrà mai slanci in questa maniera, mai!”

Le anime gemelle, due anime gemelle che si incontrano, non sono momenti, è una cosa continua che non muore,
non finisce! Quando due si conoscono non si amano più come corpo fisico, ma si amano come vibrazione, come anima, come spirito, solo così si possono congiungere.
All’inizio due anime che hanno avuto una vita insieme, in altre vite, magari anche vite violente,

si sono amate quanto tu vuoi, va bene!
Hanno subito dei traumi non indifferenti, ad un certo momento, di punto in bianco, si rivedono in questa vita, è lo choc,

perché si riconoscono immediatamente.
 All’inizio rimangono stordite, non sanno come capirsi, anche come dire… ma l’impatto è fatto, è questo.
Lì per lì continuano quello che avevano fatto magari nella vita precedente,

all’inizio può essere anche tutto umano, un amore umano,
ma poi si distacca subito perché è talmente grosso questo impatto fra di loro che avviene quello che avviene!
Ecco dice: non sono punite! Ecco perché dice: non sono punite!
Perché è una cosa momentanea…”
Risentono le stesse emozioni anche umane che hanno avuto nell’ultima vita, all’inizio risentono tutto, tutto si riaccende,

ma è momentaneamente.
 Ecco quanto è importante che ognuno di voi debba ritrovare l’anima gemella.
Deve essere unito per arrivare prima ed aiutare tutti quelli che soffrono,

per portarli avanti senza nessuna considerazione umana.

*Maestro Neri
*
*

bottom of page